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Alta Langa (Cuneo)
2024

Langhe a Scuola: azioni e voci per il clima è un progetto di educazione ambientale sui temi della biodiversità la protezione degli ecosistemi e la partecipazione alla vita pubblica.

Le motivazioni

L'Alta Langa, in Piemonte, è un territorio meraviglioso ma con molte fragilità ambientali, specialmente di fronte ai cambiamenti climatici. Dal 2022, la regione soffre di un grave stress idrico, che è stato mitigato solo parzialmente dalle abbondanti precipitazioni del 2024. La crisi idrica rappresenta un problema serio per un'area che vive principalmente di agricoltura, e l'utilizzo intensivo di acqua per la coltivazione dei noccioli non fa che peggiorare la situazione. Inoltre, l'ampia diffusione della monocultura di nocciolo ha un impatto negativo sulla biodiversità, riducendo ulteriormente la resilienza del territorio di fronte alle sfide climatiche.

Per affrontare queste problematiche, nel 2023 Source International ha lanciato il progetto “Rete Scuole per l’Acqua”. L'iniziativa ha coinvolto 250 studenti e 35 insegnanti dell'Istituto Comprensivo Bossolasco-Murazzano in un percorso laboratoriale dedicato agli eventi climatici estremi e il risparmio idrico. Tra le attività svolte, il progetto ha previsto l'installazione di 4 cisterne per la raccolta dell’acqua piovana in alcune delle scuole partecipanti, offrendo una risposta concreta alla crisi idrica locale. L’acqua raccolta viene utilizzata per irrigare gli orti scolastici, contribuendo al risparmio di migliaia di litri di acqua all’anno.

Nato come follow-up di "Rete Scuole per l'Acqua", la nuova iniziativa affronta il cambiamento climatico sotto la lente della biodiversità e la protezione degli ecosistemi. Il progetto mira a far crescere la consapevolezza degli studenti e delle studentesse sull'importanza della biodiversità, esplorando varie modalità in cui questa può aiutare a mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Rispetto all'iniziativa precedente, "Langhe a Scuola" si propone inoltre di fornire agli studenti strumenti concreti per diventare agenti del cambiamento.

Il progetto

"Langhe a Scuola" coinvolge 180 studenti e 10 insegnanti dell’Istituto Comprensivo Bossolasco-Murazzano (CN) e la cittadinanza dei Comuni di Bossolasco, Murazzano, Lequio Berria, Borgomale e Cravanzana. Il progetto si svolgerà da Giugno 2024 a Giugno 2025 e prevede diverse attività:

• Un laboratorio sulla biodiversità
per scoprire insieme cos'è la biodiversità e sensibilizzare gli alunni sull'importanza di preservarla e valorizzarla.

• La riqualificazione di un'area boschiva a Cravanzana e la piantumazione della "Karma Forest". La Karma Forest diventerà un piccolo "hotspot" di biodiversità e aperto alle scuole e alla comunità, come spazio ricreativo e di educazione all'aperto.

• L'avvio di processi di partecipazione pubblica per i beni comuni per stimolare l'attivismo giovanile e promuovere azione di impatto locale.

• L'ideazione e la creazione di una Graphic Novel che racconti le buone pratiche adottate (e adottabili) per  mitigare i cambiamenti climatici attraverso la biodiversità.

• AmbientiamociFEST, un festival dedicato a tematiche ambientali per coinvolgere l'intera la cittadinanza.

Il progetto è sostenuto dai fondi Otto per Mille dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai.

Attività #1 – laboratorio sulla biodiversità

Il progetto è entrato nel vivo a metà ottobre con il primo laboratorio dedicato alla biodiversità. L'evento ha coinvolto 5 classi delle scuole elementari e 4 delle medie, con attività sulla biodiversità e il suo ruolo nella mitigazione del cambiamento climatico. Il laboratorio, della durata di circa due ore, è stato suddiviso in una parte  teorica e un'attività pratica, entrambe adattate all'età degli studenti.

Nella parte teorica, i bambini e le bambine delle elementari sono stati guidati alla scoperta del significato della biodiversità e dei servizi ecosistemici. La lezione si è conclusa con il gioco "La rete della biodiversità", un'attività pensata per far comprendere l'interconnessione tra tutti organismi viventi e mettere in luce sia la fragilità che la resilienza delle relazioni che li uniscono.

Con i ragazzi e le ragazze delle medie, abbiamo approfondito il tema dei servizi ecosistemici, analizzato le cause della perdita di biodiversità e discusso la complessa relazione tra biodiversità e cambiamento climatico. Grazie a queste riflessioni, gli alunni hanno compreso l'utilità di piantare una foresta ad alta biodiversità – la Karma Forest – per mitigare gli effetti del cambiamento climatico.

Dopo la parte teorica, gli studenti delle elementari e delle medie hanno preso parte all'attività pratica "I detective della biodiversità". Durante il gioco, gli alunni hanno esaminato campioni di foglie e materiale vegetale raccolto in un luogo a loro sconosciuto. Utilizzando semplici chiavi tassonomiche, le loro conoscenze personali e molta intuizione, gli studenti sono riusciti a identificare alcune specie caratteristiche – come la quercia e l'abete bianco – che li hanno aiutati a ipotizzare l'ambiente di provenienza dei campioni.

Il laboratorio si è concluso con la creazione di un cartellone, dove gli studenti e le studentesse hanno incollato i materiali classificati durante "I detective della biodiversità", aggiungendo disegni, testi e riflessioni.

I lesson plans e i materiali sviluppati per il laboratorio sono liberamente accessibili e consultabili qui sotto.

Attività #2 – Laboratorio sulla partecipazione

A inizio dicembre siamo tornati sul campo con un laboratorio dedicato alla partecipazione pubblica. Per stimolare la curiosità dei bambini e delle bambine, la lezione è stata strutturata come un gioco dell’oca, alternando momenti di svago e leggerezza e svago ad altri più teorici e di riflessione.

Nella prima fase del gioco (caselle 1 – 15), gli alunni hanno scoperto l’esistenza della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Muovendosi lungo il tabellone, hanno avuto l’opportunità di collezionare “carte diritto”, scoprendo gradualmente alcuni tra i più importanti diritti dell’infanzia. Raggiunta la prima tappa, il gioco si è interrotto per lasciar spazio a un momento di spiegazione e riflessione condivisa.

La seconda fase del gioco (caselle 16 – 35) ha spostato l’attenzione sul Commento Generale n˚26 e sui Consigli dei Bambini e dei Ragazzi. Qui le “carte diritto” hanno lasciato posto alle “carte opinione”, che riportavano i pensieri e le preoccupazioni di bambini e ragazzi da tutto il mondo sul rapporto tra cambiamento climatico e diritti dell’infanzia. Terminato il gioco e decretati i vincitori, abbiamo approfondito insieme il Commento Generale n˚26, fondamentale perché mette in relazione i problemi ambientali ai diritti dei bambini. Successivamente, abbiamo introdotto i Consigli dei Bambini e dei Ragazzi, spiegando cosa sono e come funzionano.

Il laboratorio si è concluso con l’attività “Giochiamo al Consiglio”, un momento di brainstorming dedicato all’ideazione di possibili progetti da realizzare sul territorio. Ispirandosi alle attività svolte da altri Consigli dei Bambini e dei Ragazzi del Piemonte, gli alunni hanno individuato numerosi problemi ed esigenze, proponendo poi a cui soluzioni progettuali concrete. Ad esempio, è stato proposto di aumentare la frequenza delle iniziative “Spazzamondo” per mantenere pulito il territorio e di organizzare uno spettacolo teatrale per insegnare agli alunni delle prime classi elementari le buone pratiche sul risparmio dell’acqua. Parchi gioco con materiali naturali, stazioni per le biciclette e attività contro lo spreco di cibo sono solo alcune delle ulteriori idee emerse durante questo esercizio.

Tutti i materiali sviluppati per questo laboratorio sono liberamente accessibili ai link qui sotto.

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