Al via un nuovo progetto sull'ECOANSIA

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Al via un nuovo progetto sull'ECO-ANSIA

Il progetto nasce come follow-up di "Rete Scuole per l’Acqua – risposte locali alla crisi climatica", un’iniziativa presentata da Source International con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, per implementare azioni di risparmio idrico nell’Istituto Comprensivo Bossolasco-Murazzano, nelle Langhe piemontesi.

La crisi idrica nelle Langhe rimane il leit motiv anche di questa nuova iniziativa, rappresentando ancora ad oggi un problema molto radicato nel territorio.  Il progetto avrà durata di 18 mesi (da gennaio 2025 a giugno2026) e verterà su 2 azioni chiave:

> attività formative per 40 insegnanti di 10 istituti piemontesi a tema eco-ansia e crisi idrica.

Questa azione prevede inoltre il rafforzamento della rete di scuole attive nel risparmio idrico e verrà creata inoltre creata la Rete Insegnanti per l’Acqua per catalizzare un primo contatto tra i partecipanti dei vari corsi di formazione,facilitando il successivo scambio di informazioni e la collaborazione tra scuole.

> l’organizzazione e la realizzazione di un festival per la cittadinanza su risparmio idrico e eco-ansia, con laboratori e talks

In questo follow-up, la narrazione scientifica legata alle problematiche ambientali verrà affiancata da un filone psicologico, che esplorerà il fenomeno dell’eco-ansia e il suo impatto su individui e comunità. Verranno forniti strumenti pratici e consigli su come gestire e affrontare questa nuova tendenza, il cui impatto sulle giovani generazioni non può essere ignorato. Per la realizzazione del progetto, Source International ha creato una partnership strategica insieme a Centro Libenter e Italia Che Cambia.

Perchè è urgente affrontare il tema dell'ECO-ANSIA?

Negli ultimi anni, l’impatto del cambiamento climatico è diventato sempre più evidente sull’ecosistema e sulle persone. Oltre a debilitare l’individuo, l’eco-ansia mina la capacità di interagire e rispondere proattivamente alle sfide climatiche.

Migliorare la propria resilienza emotiva, agire nell’ambito della propria sfera di influenza ed essere parte di una comunità attiva nella lotta al cambiamento climatico sono approcci che possono aiutare individui e comunità ad affrontare questa sfida. Il nostro progetto non vuole quindi solo parlare di eco-ansia, ma mira anche a  rafforzare la resilienza emotiva della comunità proponendo azioni a forte potenziale mitigativo.

I sintomi dell'eco-ansia

Reazioni da stress
I pericoli legati al clima possono portare a forti sofferenze emotive e la maggior parte delle persone sperimenta una qualche forma di disagio dopo un'emergenza.

Disturbi mentali
A seguito di eventi meteorologici estremi è stato riportato lo sviluppo di disturbi mentali come: depressione, ansia e stress.

Problemi di salute fisica legati allo stress
Lo stress può abbassare il livello di risposta del sistema immunitario, aumentando la vulnerabilità all'inquinamento atmosferico e il rischio di sviluppare malattie cardiovascolarie autoimmuni. L'insorgenza di angoscia cronica può portare a disturbi del sonno, che possono influire sulla salute fisica o avere degli impatti sulla salutementale e sul benessere emotivo.

Assistere alle conseguenze del cambiamento climatico può generare sofferenza e preoccupazioni per il futuro, insieme a senso di impotenza e frustrazione per l’incapacità di arrestare il cambiamento climatico o di fare la differenza.

Prendere coscienza della propria «ecoansia» è tuttavia il primo passo per modificare radicalmente il proprio modo di vivere, così da trovare la consapevolezza di essere parte integrante del sistema ecologico, ad esempio attraverso la biofilia, cioè la ricerca attiva di armonia nell'interazione individuale e collettiva con la natura.

Maggior sostenitore del progetto: Fondazione Compagnia di San Paolo

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