Il progetto vuole valutare la qualità delle risorse idriche, inclusi fiumi, acque sorgive e acque sotterranee, nelle Alpi Apuane, impattate dall'inquinamento delle cave di marmo. Tramite l'avvio di un processo partecipato dal basso, insieme a cittadini e comitati locali, valuteremo l'impatto dell'estrazione marmifera sui delicati ecosistemi idrici apuani per rimarcare costantemente e urgentemente la loro protezione.
Monitoreremo la qualità dell'acqua per cinque mesi, da luglio a novembre 2023, nei bacini idrici del fiume Lucido e Frigido. Attraverso il coinvolgimento diretto di 40 cittadini, sensibilizzeremo sui rischi dell'inquinamento delle cave di marmo su questo fragile ecosistema lavorando, grazie ai dati raccolti sul campo, su delle campagne di advocacy per chiedere la chiusura delle cave di marmo all'interno del Parco delle Apuane e per affrontare con urgenza la questione della gestione della marmettola.
Più di 10 comitati locali, associazioni e movimenti ambientalisti saranno coinvolti nel progetto. Il progetto ha una durata di 6 mesi con 2 corsi di formazione e 5 visite sul campo. Il progetto condividerà pubblicamente tutti i dati raccolti rispetto ai diversi indicatori chimici e fisici di qualità dell'acqua come torbidità, conducibilità, pH, solidi totali disciolti e concentrazioni di metalli pesanti, nel bacino del fiume Lucido e Frigido sulla base di attività di monitoraggio a lungo termine (cinque mesi). Il periodo di campionamento è fondamentale per coprire il periodo estivo-autunnale (luglio 2023-novembre 2023), osservando l'influenza della siccità stagionale e delle precipitazioni sui diversi gradi di inquinamento dei fiumi.
Tutti i dati ambientali saranno disponibili sul nostro sito in un apposita sezione dedicata al progetto attraverso report mensili e una pubblicazione scientifica finale. I dati saranno caricati su una mappa interattiva per garantire il libero accesso alle informazioni.
Qui sotto troverai maggiori informazioni sulle attività previste.