Osservatorio cittadino sul Gas Radon: il successo della Citizen Science!

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Osservatorio cittadino sul Gas Radon: il successo della Citizen Science!

Il progetto Osservatorio Cittadino del gas RAdon (OCRA) è un’iniziativa di scienza partecipata sul monitoraggio delle concentrazioni di gas radon in ambienti chiusi (indoor). Il progetto è stato realizzato da Source International fra il 2023 e 2024 nel Comune di Abbadia San Salvatore (Siena), nella zona del Monte Amiata.                                                                                                          
Questo progetto della durata di sei mesi è stato supportato dal consorzio RadoNorm del programma Euratom dell’Unione Europea, con un contributo di 25.000 euro.

Cos’è il gas radon?


l radon è un gas radioattivo di origine naturale, che si forma nel terreno per il decadimento radioattivo dell’uranio naturalmente presente nelle rocce. Il radon rappresenta la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo di tabacco (fonte: WHO). L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha stimato che circa il 10% dei 31.000 casi di tumore ai polmoni che si registrano ogni anno in Italia è attribuibile al radon.

La Direttiva europea 2013/59/Euratom (recepita in Italia dal D.Lgs 101/2020) fissa a 300 Bq/m³ il livello di riferimento per la concentrazione media annua in aria nei luoghi di lavoro e nelle abitazioni costruite prima del 2024. Per gli edifici successivi al 2024, il livello di riferimento è stato fissato a 200 Bq/m³.

Il progetto


A settembre 2023, lo staff di Source International ha consegnato 231 dosimetri passivi ai cittadini del comune di Abbadia San Salvatore. I dosimetri sono dei dispositivi che, rimanendo esposti all’aria per un periodo di tempo (in questo caso 3 mesi), consentono di misurare le concentrazioni di gas radon all'interno di edifici pubblici e privati. In totale sono stati monitorati 37 classi in 4 scuole, 47 uffici e luoghi di lavoro e 147 abitazioni private. A dicembre 2023, i dosimetri sono stati raccolti e spediti al laboratorio di dosimetria accreditato Harmat srls con sede ad Albano Laziale (RM).

Questa è la mappa dei siti monitorati.


Dall'analisi dei risultati di laboratorio è emerso che il 21% dei siti presenta concentrazioni di radon nell'aria superiori al limite di riferimento di 300 Bq/m³. La concentrazione media di radon riscontrata nei 231 siti è pari a 234 Bq/m³, con un valore minimo di 48 Bq/m³ e un massimo di 1965 Bq/m³.
I valori di radon incontrati nelle aule della scuola media statale, sono risultati ben al di sopra del livello di riferimento di 300 Bq/m³, arrivando anche a raggiungere il doppio del limite consentito. Ciò ha innescato l’adozione di misure di mitigazione urgenti da parte del dirigente scolastico e la programmazione di azioni strutturali da parte dell’amministrazione comunale per proteggere la salute di tutti coloro che frequentano, lavorano e operano all’interno della struttura.

                                                                                                                              Visita la pagina del progetto


L’impatto del progetto


Questo progetto rappresenta la prima iniziativa di citizen science in Toscana dedicata al monitoraggio del gas radon ed è l’unica in Italia nata dal basso, cioè senza l’intervento diretto di enti governativi. Un’esperienza innovativa che mette i cittadini al centro della ricerca e della tutela della salute pubblica.
Il progetto ha promosso un’estensione del monitoraggio oltre i tre mesi inizialmente previsti, permettendo di ottenere un valore medio sui 12 mesi in conformità con la normativa italiana. Per raggiungere questo obiettivo, è stata coinvolta l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana (ARPAT), che grazie a questa collaborazione ha potuto avviare per la prima volta un monitoraggio più capillare. Questo ha portato a un significativo aumento del numero di cittadini e abitazioni monitorate (93), rispetto al campionamento del 2019, che contava solo 19 misurazioni.
A seguito della presentazione pubblica dei risultati finali del progetto (febbraio 2024), il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo, insieme ai suoi collaboratori, ha avviato l'adozione di diverse soluzioni di mitigazione temporanee del gas radon, adattandole ai livelli riscontrati in ciascuna aula, come consigliato da Source International.
Il progetto ha spinto inoltre i vari stakeholder locali (il Comune, l’Istituto scolastico, ARPAT e l'Autorità Sanitaria Locale) ad avviare diversi tavoli di dialogo per gestire le fasi della mitigazione del rischio sanitario. Il sindaco di Abbadia San Salvatore ha ribadito l’urgenza di trasferire la scuola secondaria in un nuovo edificio entro il 2026.
Il progetto ha rappresentato un catalizzatore per le iniziative della Regione Toscana riguardanti il gas radon. Al termine del nostro intervento, la Regione ha organizzato incontri con tutti i sindaci dell’area dell’Amiata, annunciando l’avvio imminente di una nuova indagine sul radon e promuovendo l’istituzione di un corso di formazione sul rischio radon destinato alle autorità sanitarie e alle istituzioni locali. Inoltre, con la delibera 1579 del 23 dicembre 2024, la Regione Toscana ha approvato la perimetrazione delle aree a rischio radon, che include anche Abbadia San Salvatore tra gli 11 comuni interessati. L’identificazione delle aree prioritarie è il primo passo verso il lancio di campagne informative per incoraggiare i proprietari di immobili residenziali, soprattutto nelle zone a rischio, a misurare il radon e ad adottare misure correttive, nonché per avviare programmi di misurazione nelle case popolari.
Il 40% (62 persone) dei cittadini, intervistati a inizio progetto (156), ha dichiarato di non aver mai sentito parlare di gas radon prima: un dato che evidenzia l'urgenza di pianificare e implementare una campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta sia ai cittadini che alle autorità, che hanno mostrato una conoscenza molto limitata dell'argomento. Grazie al progetto, i cittadini hanno aumentato la loro consapevolezza sui rischi del radon e sulle misure di mitigazione, modificando anche la loro percezione riguardo ai rischi e ai costi degli interventi di mitigazione.
Il progetto ha rappresentato una buona opportunità per studenti e insegnanti di acquisire maggiori informazioni sull'argomento con risvolti sia nella sfera pubblica (progetti scolastici) che privata (prevenzione del rischio).

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